CHE COS’E’ IL MENTAL COACHING E COSA NON E’

Non è una terapia!

Le abilità di base del Coaching sono la capacità di porre domande efficaci e di praticare un ascolto attivo.

  • COSA NON E’ IL MENTAL COACHING

    • Non è una pratica di carattere psicologico;
    • Non è consulenza;
    • Non è una pratica motivazionale.
  • COS’E’ IL MENTAL COACHING

    • E’ una relazione d’aiuto che ha l’obiettivo di allenare strategie mentali e comportamentali;
    • Si avvale di modelli e tecniche;
    • La sua essenza: sviluppare consapevolezza e responsabilità rispetto alle proprie risorse e al proprio potenziale.
  • A cosa serve il mental coaching

    • a rendere la nostra mente il nostro miglior alleato nel percorso verso il raggiungimento di un obiettivo;
    • A massimizzare le performance , minimizzando l’incidenza delle interferenze interne ed interferenze esterne.
  • IL MENTAL COACHING

    • Aiuta a individuare e sfruttare le proprie potenzialità;
    • Aiuta a sviluppare un mindset aperto e dinamico;
    • Aiuta a riconoscere e eliminare limiti interni;
    • Aiuta ad allenare l’atteggiamento più utile ad affrontare le interferenze esterne.

PRESUPPOSTI FONDAMENTALI

  • La mente va pensata come uno strumento;
  • Può diventare la nostra alleata nel perseguimento degli obiettivi;
  • Può essere allenata a diventare il volano delle nostre risorse;
  • Spesso invece ne subiamo i processi involontari non utili , diventando un ostacolo = stati emotivi autosabotanti e convinzioni limitanti;
  • Questo determina il fatto che si porti in campo un basso potenziale;
  • Ecco perché imparare a conoscere il funzionamento della mente e ad allenarla è una responsabilità importante per raggiungere obiettivi.

CON QUALI TECNICHE E STRATEGIE OPERA

Veri e propri protocolli di allenamento per la mente messi a punto a partire da:

  • Studi neuroscientifici;
  • Studi di psicologia cognitiva e comportamentale (capacità di apprendimento e adattamento);
  • Studi di programmazione neurolinguistica (legami fra processi neurologici, linguaggio e schemi comportamentali appresi e come si possano riprogrammare attraverso il linguaggio).

STRUMENTI OPERATIVI:

  • Dialogo maieutico;
  • Domande potenti;
  • Stretegie mentali da conoscere e allenare;
  • Homeworks.

A QUALI RISULTATI PORTA

  • Scoperta e concretizzazione delle potenzialità (Aumento dell’autoconsapevolezza);
  • Aumento della consapevolezza della motivazione e la sua utilità;
  • Maggior capacità di corretta definizione e gestione degli obiettivi;
  • Ottimizzazione delle capacità cognitive di apprendimento;
  • Riconoscimento e gestione utile dello stato emotivo
    ( trasformazione di stati emotivi limitanti in potenzianti);
  • Accettazione e gestione utile della sconfitta
    ( apprendere dagli errori);
  • Aumento della capacità di concentrazione e focalizzazione;
  • Eliminazione convinzioni limitanti e autosabotaggi;